Il lattice: cos’è, da dove viene e quali proprietà nasconde

Il lattice: cos’è, da dove viene e quali proprietà nasconde

Che cos’è il lattice?

Il lattice o latex o latice (dal latino latex = liquido, greco antico: Λάταξ = resto del vino, che si lanciava nel gioco del kottabos) è un’emulsione di aspetto lattiginoso e consistenza collosa, generalmente di colore bianco, raramente giallo, arancio o rossastro, che si trova in determinate cellule (i laticiferi) di numerose piante superiori (euforbiacee, papaveracee, moracee, sapotacee, composite asteracee, ecc.) e nei funghi dei generi Lactarius e Lactifluus, oltre che nel Multifurca furcata.

Il lattice naturale viene ricavato dalla linfa lattea dell’albero della gomma, HEVEA BRASILIENSIS e l’HEVEA GUIANENSIS. Il bacino dell’Amazzonia e delle Guiane è riferito come il luogo d’origine di queste specie, che però vengono coltivate soprattutto in Malesia ed Indonesia a scopo industriale per produrre il caucciù.

Tramite un’incisione sul tronco si ricava il lattice allo stato naturale, che viene poi modificato da un processo di lavorazione dove vengono aggiunti additivi vari (acceleranti, stabilizzanti, antiossidanti, vulcanizzanti eccetera) per dare l’impronta desiderata al prodotto finito.

La dizione schiuma di lattice è, invece, utilizzata soprattutto con finalità tecniche e spesso utilizzata dagli addetti ai lavori; i materassi, per esempio, si creano con la schiuma di lattice che è il composto primario (miscela di lattice e aria) per cui è possibile procedere alle fasi della vulcanizzazione per raggiungere il prodotto finito, che in genere viene indicato, in modo improprio, come “materasso in lattice”.

I regolamenti comunitari europei in merito fanno riferimento, effettivamente, alla sola “schiuma di lattice” per indicare la totalità dei materassi in lattice e quindi non vi è alcuna differenza nell’impiego dei termini tra “lattice” e “schiuma di lattice”.

 

Quali sono gli usi del lattice?

  • Il lattice delle piante officinali, come quello del papavero da oppio (le cui proprietà psicolettiche sono sfruttate anche per uso ricreativo), viene estratto per scopi medicinali. Dove possibile si cerca di produrre per sintesi artificiale gli stessi principi attivi contenuti nello specifico lattice di interesse, ma in erboristeria, o in altri settori dove la coltivazione è gestita come attività produttiva, si utilizza ancora l’estratto della pianta. Ad esempio, il lattice della Celidonia o del fico si usa fresco, applicato direttamente su porri e verruche.

 

  • Il lattice, lavorato e trasformato in lastre, diventa un ottimo materiale per l’imbottitura di materassi con elevate proprietà di elasticità, durevolezza e resistenza. Le microcellette comunicanti all’interno creano un movimento d’aria continuo che lo rende fresco e autoventilato. Risulta inoltre molto igienico in quanto svolge un’attività battericida e germicida.

 

  • Viene usato per la creazione di capi di abbigliamento, originariamente legato alla cultura BDSM, ma in seguito diffuso anche nell’abbigliamento di massa.

 

 

Quali sono le proprietà del lattice?

Il lattice è un prodotto estremamente adatto alla produzione di materassi e cuscini. Grazie alla sua elasticità è in grado di riassumere la forma originale anche dopo essere stato sollecitato e deformato per diverso tempo.

Inoltre è un materiale traspirante; permetterà di mantenere la temperatura del nostro letto costante, ideale sia d’estate che d’inverno. Permettendoci di godere del giusto riposo con qualsiasi clima e in tutte le stagioni.

Il lattice in aggiunta a questo è un materiale ipoallergenico, ossia a basso contenuto di sostanze che possono causare reazioni allergiche, nonostante questo non ne è del tutto privo. Ricordiamo la presenza delle eveine; anche se solamente una ridotta percentuale della popolazione può sviluppare una reazione allergica, è bene prestare attenzione.

Va detto, però che il lattice è da sempre, il materiale più utilizzato per produrre i guanti che vengono poi utilizzati dai medici; in virtù delle sue caratteristiche ipoallergeniche ed igieniche.

Infine il lattice è un materiale antibatterico e antiacaro, capace di far mantenere un altissimo livello di igiene al nostro letto. Queste proprietà sono legate soprattutto alla sua struttura alveolare che permette la corretta circolazione dell’aria al suo interno.

 

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